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Ben oltre la stampa digitale delle micro-tirature, in Italia abbiamo un servizio di Print on Demand (PoD), ossia di stampa della singola copia messa a disposizione degli editori e di tutta la clientela, all’avanguardia per tecnologia (con una performance di eccellenza a livello mondiale), flessibilità e qualità di stampa, ma soprattutto integrata con il processo della distribuzione così da permettere a gran parte dei tipi di libri di essere stampati e disponibili in copie singole in 24 ore.

Il servizio, attivo in Italia dal 2012, ha visto una lenta adesione da parte degli editori, ma ad oggi ha consentito di “recuperare” almeno un milione di copie chieste dai lettori ma non disponibili con la stampa normale. 

Il PoD è quindi il magazzino virtuale del catalogo degli editori, ma di fatto è a disposizione di tutti i soggetti della filiera e garantisce una disponibilità di copie in tempi identici a quella dei libri fisici. È il solo modo di rispondere a quegli standard di servizio cui l’e-commerce ha abituato i lettori: tutti i libri a catalogo possono essere disponibili e anche le novità recenti le cui vendite abbiamo esaurito la tiratura. Il PoD sopperisce alla mancanza di stock, in attesa – o addirittura in sostituzione – dell’arrivo di una ristampa.

“Il PoD è lo strumento principe della razionalizzazione di un settore in cui l’invenduto genera un’inefficienza che diventa sempre più difficilmente sostenibile: movimentazioni inutili, magazzini colmi di copie non certamente più fresche di stampa, appesantimento dell’operatività della distribuzione e dell’attività dei librai. Immaginare un impianto distributivo in cui le copie entrino “nuove” ed escano rapidamente, capace di dare al mercato una disponibilità pressoché infinita di molti dei titoli in catalogo, è un obiettivo che non possiamo lasciare in mano ai colossi del web, ma di cui dobbiamo appropriarci il più rapidamente possibile, con un’apertura innanzitutto mentale e poi comportamentale alle innovazioni che la tecnologia di cui disponiamo oggi ci permette.”