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Solo il 16% delle copie vendute on line è stato pubblicato negli ultimi 24 mesi, contro il 34% dell’off line (librerie + grossisti e grandi superfici). 

Quindi, negli store digitali, il peso delle ultimissime novità e delle novità degli ultimi due anni è la metà rispetto alle librerie.

Viceversa, il 60% del venduto on line viene da titoli pubblicati da più di 24 mesi, mentre per l’off line il catalogo pesa solo il 30%. Questo dato influisce molto sulla resa, in quanto il venduto da catalogo è un venduto praticamente certo, e infatti la resa dell’on line è praticamente un quarto di quella delle librerie.

Dal comportamento del digitale possiamo quindi dedurre che più pesano le novità, con il margine di aleatorietà che comporta, più la resa è a rischio.

Fonte: Il libro come oggetto in movimento, dalla domanda all’offerta – Una ricerca Meli con l’Università degli Studi di Verona, a cura di Federica Formiga e Elena Ranfa